Il nostro benessere è lo specchio del benessere dell’ambiente in cui viviamo, per questo è importante scegliere di utilizzare prodotti completamente biodegradabili per la cura del nostro corpo.
Oggi vi vogliamo far scoprire le caratteristiche e l’uso della spugna vegetale Luffa Cylindrica.
La luffa è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee (come le zucche e le zucchine). Di luffe ve ne sono tante, ma a noi interessa la luffa cylindrica. E’ originaria dell’Asia, ma oggi la coltiviamo anche in Italia e viene utilizzata soprattutto per la cura della pelle e per pulire la casa. In realtà, la Luffa Cylindrica può essere mangiata finché è acerba, ma il suo sapore non è molto buono. Il frutto da cui ricaviamo la nostra spugna vegetale assomiglia ad una zucchina con forma un po’ più allungata. Per poter ottenere la spugna, la zucca viene fatta maturare sulla pianta. Infatti quando la buccia diventa marrone, la si può raccogliere e a questo punto bisognerà solamente farla seccare e sarà pronta per essere lavorata. Per poter ottenere la spugna, la zucca viene tagliata e pulita, infatti deve essere privata dei semi e di tutte le impurità presenti e ovviamente della buccia. Infine viene lavata con acqua e bicarbonato. Le dimensioni della zucca intera raggiungono i 30 cm circa.
La spugna vegetale Luffa Cylindrica può essere ritagliata oppure utilizzata lunga. Infatti è possibile realizzare una fascia lunga per pulire la schiena; oppure se ne ricavano pezzi di diverse dimensioni per gli usi più diversi. Di solito, la parte centrale della spugna viene destinata per la cura del corpo. Le estremità, che sono più imprefette, vengono usate per la pulizia della casa. Diventano spugne per lavare i piatti e le superfici lavabili. In commercio si trovano spugne di luffa completamente bianche, ma per ottenerle sono state sbiancate con l’ammoniaca, infatti il colore naturale della spugna non è bianco bensì beige e spesso si trovano discromie e piccole imperfezioni che le fanno risultare più particolari.
La spugna vegetale luffa Cylindrica per la cura della pelle
Innanzitutto la luffa, essendo una spugna vegetale, è biodegradabile al 100%. Quindi quando si sarà usurata troppo, la potrete gettare nell’umido, senza recare nessun danno all’ambiente.
La spugna vegetale Luffa Cylindrica è uno strumento naturale, che è in grado di offrire alla pelle del corpo un effetto esfoliante, molto vantaggioso per molti punti di vista.
Benefici dell’esfoliazione:
- favorisce il rinnovamento cellulare rendendo la pelle più morbida, uniforme e idratata;
- favorisce l’assorbimento dei principi attivi dei trattamenti successivi come creme e lozioni;
- previene gli inestetismi cutanei, come macchie, piccole cicatrici, rughe;
- aiuta a regolare la produzione di sebo: molto utile nel trattamento della pelle grassa e acneica;
- riduce la secchezza cutanea liberando la pelle da impurità e da cellule morte;
- favorisce la rasatura e inibisce la formazione dei peli sottocutanei.
Ogni quanto fare l’esfoliazione?
Dipende da varie esigenze, tra cui l’età, il tipo di pelle, l’esposizione agli agenti esterni, e le parti del corpo, infatti per esempio la pelle della schiena è una zona più delicata della pelle dei talloni. Si consiglia con l’avanzare dell’età, di aumentare la frequenza dell’esfoliazione. In generale, consigliamo di eseguire un trattamento esfoliante una volta alla settimana, in modo che la pelle possa diventare più levigata e luminosa, pronta per ricevere i trattamenti successivi!
Vi diamo un piccolo trucco: la luffa generalmente si presenta con forma cilindrica, voi potete dividerla con un coltello in due parti tagliandola longitudinalmente, in questo modo otterrete due spugne double-face. Nella parte esterna, che è più delicata, è ideale per le zone del corpo che necessitano di un tocco più leggero; la parte interna, che invece è decisamente più “dura”, sarà l’ideale per le zone del corpo che hanno bisogno di un’esfoliazione più profonda come i gomiti e i talloni.
Potete usare la luffa come una normale spugna, con i detergenti che preferite, oppure, potete utilizzarla insieme ad oli vegetali per un massaggio esfoliante!
Quando la utilizzerete per la prima volta, la spugna apparirà dura e appiattita. Dovete immergerla in acqua tiepida per farla idratare, in modo che anche il volume aumenterà. La spugna diventerà sempre più morbida dopo i vari usi che ne farete, e ritornerà dura solamente dopo averla asciugata. Vi consigliamo di concludere la vostra routine di bellezza con una crema adatta alla vostra pelle.
Come conservare la Luffa Cylindrica
La conservazione è molto importante, infatti la spugna viene venduta con un cordino in modo che si possa asciugare dopo ogni utilizzo. Questa fase è molto importante, perchè la presenza di acqua e di umidità favorisce la formazione batteri. La luffa va anche lavata per una sicurezza antibatterica. Ci sono diversi metodi per sanificare la luffa:
- immergete la luffa in una soluzione con nove parti di acqua e una di icandeggina. È sufficiente un solo minuto. Questa è la scelta meno ecologica, infatti la luffa si sbiancherà;
- immergete la luffa in acqua molto calda (sopra i 60°) e aggiungete un cucchiaio di percarbonato di sodio per 2 litri di acqua. Con questo metodo sono necessarie due ore di immersione.
Mi raccomando fate la sanificazione e ricordatevi di far asciugare bene la luffa. Questo vale per tutti gli strumenti che utilizzate per la pulizia della pelle, l’acqua è vita e dove c’è acqua, possono
formarsi batteri.
La luffa per la pulizia della casa
Con la luffa potete lavare ogni superficie della casa, come piani cottura, sanitari ecc. Anche con l’utilizzo per la pulizia della casa, bisogna avere l’accortezza di lasciarla asciugare. La spugna andrà regolarmente sanificata in modo da non farla diventare un covo di batteri. La sanificazione degli strumenti di pulizia è un aspetto che si sottovaluta, eppure è fondamentale per la nostra salute.
Vi consigliamo di provare la spugna vegetale Luffa Cylindrica per la vostra pelle e per l’ambiente!
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