Solitamente siamo abituati a ritagliarci alcuni spazi per il benessere del nostro corpo in momenti diversi; per esempio dedichiamo una seduta alla sauna, una al peeling e/o un’altra al massaggio senza pensare che sarebbe molto più pratico e rilassante riunire i vari trattamenti in un uno solo all’interno di un ambiente originale, accogliente ed invitante che contribuisca a farci dimenticare dove siamo. Un percorso di benessere che garantisce tutto questo è senz’altro quello dell’ hammam, un vero e proprio rituale proveniente dal mondo mediorientale che negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia ed è riconosciuto più comunemente come “bagno turco”.
Come dice Sherazade in una delle novelle della famosa raccolta Le mille e una notte «una città non è completa se non ha il suo hammam», citazione che dimostra benissimo l’importanza dell’hammam nei paesi mediorientali, luoghi in cui questo trattamento ha un grande valore culturale che si può accostare a quello degli antichi romani per le terme (o dei russi per la banja) dai quali gli arabi ripresero e mantennero il sistema di riscaldamento del bagno d’aria calda con doccia sostituendo alla ginnastica praticata dai romani il massaggio.
Ma in cosa consiste propriamente l’hammam? Il trattamento originale prevede tre fasi. La prima si trascorre all’interno del tepidarium, luogo con una temperatura compresa tra i 30°-35° che precede il calidarium, ossia la vera stanza da bagno che arriva fino a 45° in cui ci si sottopone ad una rilassante seduta di bagno di vapore che aiuta il corpo ad eliminare la fatica, lo stress, i liquidi in eccesso, le impurità dell’epidermide e favorisce le vie respiratorie grazie all’effetto decongestionante del calore e dell’elevato tasso di umidità. In questo senso l’ hammam è un ottimo rimedio per raffreddore e influenza, malattie ai bronchi, dolori muscolari, blocchi alla colonna, nonché disturbi di tipo artrosico e reumatico; in generale, però, deve essere cautamente evitato da chi soffre di cardiopatia, forti disturbi respiratori e in seguito ad episodi di flebotrombosi.
Successivamente si passa alla fase di esfoliazione della pelle del corpo eseguita con un guanto apposito, seguita dall’intero lavaggio del corpo (compresa la testa) con prodotti naturali e riequilibranti che mirano alla detersione e alla reidratazione della pelle. L’ultima fase è quella del massaggio rilassante e decontratturante eseguito con l’uso di oli essenziali che serve a sciogliere la muscolatura e acuire notevomente la tensione, restituendoci l’equilibrio e una sensazione di calma e benessere psico-fisico minati dalla quotidianità. Per concludere il percorso si gusta una tisana o un the caldo, passaggio d’obbligo che ci regala il desiderio di ripetere un’esperienza indimenticabile.
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