Il Fieno greco: proprietà e usi

Il fieno greco è una pianta originaria dell’Asia del genere Trigonella (il nome scientifico è Trigonella foenum graecum) i cui frutti consistono in legumi che contengono semi di color giallo-bruno. Questo tipo di pianta, già anticamente diffusa in Persia e nell’Antico Egitto con un uso destinato all’alimentazione degli animali, fiorisce tra maggio e giugno ed ha numerose proprietà benefiche. Si pensi solo che  nell’ambito della medicina popolare il fieno greco era il rimedio principale per combattere i parassiti intestinali, nonché fungeva da epatoprotettore e galattogogo (nel senso che favorisce la lattazione). Ma quali sono le altre proprietà del fieno greco scoperte fino a oggi?



Innanzitutto, il fieno greco è ricco di varie vitamine, tra cui la vitamina A, C, altre vitamine del gruppo B e contiene sali minerali come calcio e ferro; nello specifico le sue principali proprietà benefiche sono quelle antisettiche e antinfiammatorie che aiutano in caso di problemi dermatologici, come acne e brufoli, e ingrossamento delle ghiandole linfatiche. Dal punto di vista alimentare il fieno greco ha un buon contenuto di di fibre e di lecitina, è considerato ipoglicemizzante e quindi si rivela da una parte un buon alleato per combattere il diabete, dall’altra riduce i livelli di colesterolo e stabilizza quelli dei trigliceridi e degli zuccheri nel sangue.  Altra proprietà del fieno greco è data dalle sue mucillagini che favoriscono l’idratazione della pelle e il corretto funzionamento dell’intestino senza tralasciare, inoltre, il suo potere ricostituente, tonico e lenitivo.

Date le sue ottime proprietà è consigliabile assumere il fieno greco in casi di forte stanchezza e debilitazione, forte inappetenza e anemia in quanto questa pianta contiene un’alta percentuale di ferro. Anche durante la menopausa il fieno greco si rivela un valido aiuto per ridurre gli effetti negativi come insonnia, sbalzi d’umore e via dicendo; invece, l’assunzione tramite infuso e decotto ha altri effetti benefici: nel primo caso favorisce le donne che allattano e in generale facilita la digestione, nel secondo si rivela un valido rimedio per le emorroidi.