Per preparare un olio da massaggio “fai da te” è importante scegliere la base e le essenze giuste a seconda del tipo di massaggio che si intende fare. Generalmente i tre oli più comunemente usati per la facile reperibilità sul mercato e il potere altamente nutriente sono: l’olio di mandorle dolci, l’olio di jojoba e l’olio di germe di grano, ma non si escludono anche altri oli base quali quello di calendula, borragine, cocco e altri che sono adatti a vari tipi di pelle.
Nella fase di preparazione è fondamentale miscelare correttamente l’olio essenziale a quello base; quantitativamente parlando, si deve considerare che per 100 ml di olio base l’ideale sarebbe aggiungere 60 gocce di oli essenziali, ma è preferibile che questi ultimi non siano più di 4-5 insieme. La fusione di più oli essenziali è consigliata sia perché cura più problematiche contemporaneamente, sia perché l’impiego di un solo olio essenziale potrebbe risultare tossico; allo stesso modo è possibile miscelare anche due oli base, per esempio 50 ml di olio di jojoba assieme a 50 ml di olio di germe di grano aggiungendo sempre le 60 gocce di oli essenziali.
A seconda delle problematiche da trattare è importante scegliere i componenti; ad esempio, in caso di massaggi sportivi dove si va a lenire l’indolenzimento muscolare e favorire la circolazione sanguigna il composto adatto è: 100 ml di olio di jojoba, 13 gocce di ginepro, 16 gocce di limone, 3 gocce di rosmarino e 26 gocce di lavanda. Per i massaggi rilassanti che alleviano dallo stress, dall’ansia e dalla stanchezza si può procedere a preparare questo tipo di olio: 100 ml di olio base di qualunque tipo, 29 gocce di lavanda, 18 gocce di arancio, 9 gocce di cipresso e 4 gocce di bergamotto; un’alternativa è mescolare all’olio base rispettivamente 20 gocce di sandalo, ylang-ylang e arancio.
Altre soluzioni per preparare un olio da massaggio in casa senza acquistare oli base già pronti è quella di preparare, ad esempio un olio solido a base di burro di karitè e burro di cacao: acquistati entrambi in erboristeria, si fanno sciogliere a bagnomaria dentro una casseruola e gli si aggiungono 15 g di miele, due cucchiai di olio di oliva, alcune gocce di olio essenziale d’arancio e a fine cottura anche 3 g di glicerina. Raffreddatosi e solidificatosi, il composto deve essere tenuto in frigorifero per almeno un giorno e riparato dalla luce anche in seguito, in modo da preservarne l’integrità. La variante opposta dell’olio solido si chiama invece oleolito che si ottiene mettendo in infusione un frutto o una pianta nell’olio base, contenuto in un recipiente di vetro, per poi lasciarlo in esposizione al sole almeno un mese.
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