Nel mondo del fitness sono tante le discipline che si possono scegliere per soddisfare al meglio le proprie esigenze, ma non in tutti i casi si riesce a trovare un’attività che garantisca ottimi risultati a livello sia fisico che psico-fisico e contribuisca a offrirci benefici specialmente se si è soggetti a lievi dolori nella zona lombare, piccoli fastidi muscolari o altri problemi più facilmente risolvibili che non richiedono l’intervento urgente della fisioterapia.
Una disciplina utile e fondamentale che risponde a tutte queste necessità e consente di ottenere enormi vantaggi in tutti i sensi è sicuramente il pilates, un termine proveniente direttamente dal suo ideatore e fondatore, Joseph Hubertus Pilates (Mönchengladbach 1883- New York 1967, vedi foto) di nazionalità tedesca e trasferitosi a New York nel 1926, dove fondò assieme alla moglie uno studio in cui egli lavorò con ballerini (tra cui Martha Graham e George Balanchine), atleti e attori. Qui sperimentò e approfondì un proprio metodo influenzato dalle tecniche dello Yoga e del Do-In giapponese, costituito da una serie di esercizi che miravano alla consapevolezza e al controllo dei movimenti del corpo, utili anche alla riabilitazione individuale (Pilates aveva già in parte lavorato alla tecnica di questi esercizi quando durante la Prima guerra mondiale fu fatto prigioniero nel campo inglese di Lancaster). La particolarità di questo grande sportivo che tra l’altro fu anche pugile, tuffatore, sciatore, acrobata circense e trainer per la difesa personale è che la sua “eredità ” non si è trasmessa in modo ufficiale: Pilates è stato certamente autore di due libri (Return to Life through Contrology e Your health: A Corrective System of Exercising that Revolutionizes the Entire Field of Physical Education), ma la sua disciplina non è stata registrata come marchio ufficiale come nel caso di altre discipline. Pertanto, il pilates si è evoluto in modo del tutto indipendente specie negli ultimi sessanta anni; parallelamente alla nascita di tante scuole si sono sviluppati numerosi approcci e metodologie che si basano sul modus operandi del singolo istruttore, il quale, ovviamente, è tenuto a seguire i seguenti princìpi cardine istituiti da J. Pilates: respirazione, baricentro, precisione, concentrazione, controllo e fluidità.
Una ginnastica dinamica
Contrariamente a quanto potremmo pensare noi, il pilates è nato con le macchine (si pensi per esempio al macchinario con le molle inventato da Pilates e attaccato ai letti in cui i pazienti erano immobilizzati). In effetti, gli esercizi sono stati ideati attraverso l’uso di piccoli e medi attrezzi con le molle, ma oggigiorno siamo più abituati ad eseguire esercizi di pilates sul semplice tappetino, il cosiddetto Mat work (denominato invece da Pilates come Muscle contrology), che in egual misura conferiscono al nostro corpo una serie di benefici e vantaggi da non sottovalutare. Prima di argomentare quest’ultimi c’è una premessa importante da fare, ovvero non si deve considerare il pilates una ginnastica statica e confonderlo con la ginnastica posturale, anzi, il pilates è una ginnastica essenzialmente dinamica che indubbiamente aiuta ad assumere una corretta postura, insegna a muoversi con più armonia e fluidità e a diventare maggiormente consapevoli del proprio corpo e della propria mente.
La consapevolezza fisica e mentale, obiettivo principale che Pilates si pose nell’ideare il suo metodo con la fusione di tecniche occidentali e orientali, porta inevitabilmente ad un benessere psico-fisico che rappresenta il primo e indiscutibile vantaggio di questa attività grazie soprattutto al fatto che i princìpi del pilates sopraindicati si basano fondamentalmente su una sistematizzazione filosofica e teorica. Ma come si raggiunge tale benessere? O meglio, quali sono gli aspetti del nostro corpo che il metodo del pilates stimola e migliora attraverso la sua tecnica?
Il primo elemento essenziale che il pilates richiede nella pratica è la concentrazione.
Gli esercizi di Pilates
Gli esercizi del metodo Pilates coinvolgono tutto il corpo, esigono una buona postura e in questo senso la concentrazione è necessaria proprio per prendere consapevolezza di ogni singolo movimento; allo stesso tempo ciò porta a distogliere l’attenzione da ansie e preoccupazioni e a produrre un rilassamento sia del corpo che della mente. Una buona concentrazione, però, sta anche alla base del controllo dei propri movimenti, della precisione con cui devono essere attuati e dell’acquisizione di una fluidità che aiuta ad eseguire tali movimenti in modo armonico sfruttando in particolar modo la forza del baricentro.
I benefici del Pilates
Oltre al rafforzamento del baricentro, il pilates tende a potenziare e allungare la muscolatura, migliora fortemente l’equilibrio, è benefico per la circolazione, tonifica e sviluppa una maggiore resistenza grazie anche al lavoro isometrico: tutti benefici a livello fisico che devono essere compensati alla base dall’uso corretto della respirazione. In questo senso inspirazione ed espirazione devono essere coordinate precisamente con i movimenti e cercare di liberare il più possibile il diaframma, un’azione che apporta grandi benefici al recupero e mantenimento di un buon equilibrio psico-fisico allontanando disturbi causati da stress e stanchezza, favorendo il rilassamento mentale e migliorando persino le funzioni metaboliche e quelle neuro muscolari. In particolar modo, i muscoli che traggono maggiori benefici sono quelli posturali, ovvero quelli che aiutano a sostenere la colonna vertebrale e a mantenere bilanciato tutto il corpo situati nella zona lombare e pelvica. Il rafforzamento di questa tipologia muscolare permette di prevenire e alleviare dolori alla schiena, un risultato raggiungibile anche grazie allo sviluppo degli addominali, degli adduttori e dei glutei che il pilates consente.
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